Bed & Breakfast "Sulla Baia di Cannitello"
   
  Bed & Breakfast "Sulla Baia di Cannitello"
  Effetto Fatamorgana
 

 




La leggenda trae spunto da un fenomeno che realmente si verifica nello stretto di Messina in particolari condizioni atmosferiche.
Morgana era una maga, sorellastra di re Artù (che manifestava i suoi poteri attraverso miraggi) e dopo averlo condotto ai piedi dell'Etna, Morgana non se ne andò più dalla Sicilia, dove era giunta con il suo vascello. Il nome Fata Morgana, probabilmente di origine celtica, fu portato in Sicilia dai Normanni. Morgana stabilì la sua dimora tra l'Etna e lo stretto di Messina, dove i marinai non osavano avvicinarsi a causa di forti tempeste, e sì costruì un palazzo di cristallo. Racconta una leggenda siciliana che al tempo della discesa dei barbari verso il sud ed il sole, un'orda di questi conquistatori, dopo aver attraversato tutta la penisola giunse sulle rive dello stretto di Messina. Un giorno dell'anno 1060, Ruggero II°, il Normanno, passeggiava solitario su una spiaggia della Calabria e meditava sul modo migliore di conquistare l'isola a quel tempo occupata dagli Arabi. Ma non possedeva neanche una barca per poter attraversare il mare e perciò si disperava. Lo udì una fata che, spinta da compassione, decise di venire in suo aiuto.
Era un pomeriggio di settembre, il cielo e il mare erano senza un filo di vento ed una nebbiolina sottile velava l'orizzonte. La fata disse al re di guardare ai suoi piedi e questi vide nell'acqua, nitidamente, come se potesse toccarli con mano, i monti dell'Isola coperti di uliveti, le spiagge verdi di arance e limoni, il porto di Messina e persino i marinai che caricavano le merci. Con un grido di gioia balzò giù da cavallo, si tuffò nell'acqua, l'incanto si ruppe e, trascinato giù dal peso della sua armatura, quel re affogò miseramente.
Lo spettacolo della fata Morgana è molto raro, ma, se si è fortunati è possibile assistere, col mare tranquillissimo, e in alcune giornate di cielo terso e sereno, a questo fenomeno ottico che, in fondo, dipende "dalle variazioni dell'indice di rifrazione secondo strati orizzontali atmosferici".
Proprio in quel breve arco di tempo in cui edifici, alberi e monti della costa siciliana di Messina "vengono" sollevati in alto, a fior d'acqua, e avvicinati incredibilmente alla costa Calabrese. Si riesce a vedere limpidissima la costa Siciliana che in realtà dista parecchie miglia.
Dati ricavati dal ito www.cannitello.it


 
 
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