Bed & Breakfast "Sulla Baia di Cannitello"
   
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  Il Pilone
 

Il progresso tecnico-scientifico e l'incremento dei fabbisogni di energia elettrica, che in passato corrispondeva ad un incremento medio annuo del 7 %, poneva un problema di continuità di servizio per gli utenti che risiedevano in Sicilia. Inoltre, l'unificazione delle frequenze sul valore europeo (a 50 Hz) fu fatta in Italia nel dopoguerra per consentire il parallelo su tutto il territorio nazionale e, ancora più importante, l'interconnessione con i paesi confinanti che assicurava una continuità di servizio non disponendo, l'Italia, di tutta l'energia richiesta.
Si poneva quindi l'esigenza di collegare la Sicilia al continente, realizzando un attraversamento elettrico dello Stretto di Messina, mediante un impianto stabile. Dopo numerosi studi e attente analisi per superate tutte le difficoltà tecniche, intorno al 1950, si prese la decisione di realizzare, due giganteschi tralicci (Piloni) che fino a quel momento l'ingegneria elettrotecnica italiana utilizzava (anche se di dimensioni molto più contenute) per la distribuzione dell'energia in Italia.
I due Piloni, realizzati nel dicembre 1955, furono progettati per resistere, sia a fenomeni sismici sia a venti di notevole entità e sostenevano, in origine, due terne di conduttori in acciaio, lunghi più di 5 Km, tali da coprire la distanza tra Punta Faro in Sicilia ed il terminale calabro di Caporali.
La potenza complessiva trasmessa era di 150 MW, con una tensione elettrica in esercizio di 220 MV. I conduttori, (oggi non più esistenti) per evitare qualsiasi contatto con ogni condizione di vento, erano distanziati l'uno dall'altro di 25 metri, e realizzati con una treccia di fili (in speciale acciaio) privi di saldature per l'intera lunghezza del cavo, in modo da consentire allo stesso di resistere all'eccezionale "tiro in esercizio" di oltre 22 tonnellate.
L'impianto è rimasto in funzione fino a Settembre del 1994, anno in cui, grazie ad una operazione molto delicata e pericolosa, furono tolti i conduttori e adagiati lungo il fondale marino che unisce le due sponde.
Oggi, i due Piloni, sono stati donati dall'Enel ai rispettivi comuni di Messina e di Villa San Giovanni che ne curano la manutenzione. Attraverso un concorso internazionale d'idee, l'Amministrazione Comunale di Messina, in occasione del Grande Giubileo del 2000, ha intrapreso un'importante iniziativa realizzando "l'illuminazione artistica del Pilone" esaltando la struttura del pilone anche di notte, ottenendo così uno spettacolo molto suggestivo.


Altezza Piloni: 224 m
Distanza tra i 2 Piloni: 3.650 m

 

 
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